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Il posizionamento dell’Italia come seconda potenza industriale europea, dipende dal fatto che gli imprenditori italiani, in particolare le mciro e piccole e medie imprese, sanno produrre cose belle e ben fatte in molteplici settori.

 

Aumentare la competitività in un contesto altamente sfidante significa compiere scelte di natura strategica anche sul proprio assetto organizzativo.

 

I manager di un’organizzazione eccellente – di qualsiasi natura, dimensione e appartenente a qualsiasi settore – devono essere in grado di prendere frequenti decisioni, anche complesse, che coinvolgono:

 

  • il grado d’integrazione verticale dei propri processi (make or buy);

  • le scelte di outsourcing (quale fase, presso quale fonte, in quale localizzazione, con che tipo d’integrazione, ecc.);

  • le scelte di offshoring produttivo e quindi la delocalizzazione remota in Paesi con un costo del lavoro inferiore o con competenze specialistiche;

  • le modalità organizzative con cui rivedere i processi in un network di attori (processi operativi, competenze richieste, tecnologie a supporto, ecc.);

  • le modalità di allineamento ai propri obiettivi strategici di tutta le supply chain che fanno parte del sistema;

  • l’impatto economico, sociale e ambientale delle proprie scelte di natura industriale.

 

Molto spesso le azioni da mettere in atto sono tante e l’orizzonte temporale va oltre l’anno, in tal caso è evidente che il progetto di cambiamento e sviluppo o di ristrutturazione o di risanamento o riconfigurazione va affrontato in un altro modo:

serve un Piano!
Le imprese vivono di progetti.
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In una metafora, i progetti sono i treni che si muovono sui binari della strategia e consentono all’impresa di raggiungere i propri obiettivi.

 

La nostra abilità è dar forma concreta ai progetti dei nostri clienti, assistendoli a metter a fuoco le metriche di business, i risultati economico-finanziari pluriennali, gli elementi organizzativi, creando un ponte tangibile tra la situazione attuale e quella attesa.

 

Ma, noi sappiamo che ciò che veramente conta non è solo la bontà strategica di un progetto, quanto l’energia organizzativa con la quale viene perseguito e tutti i destinatari del progetto (siano essi il vertice aziendale o i suoi manager, le banche, oppure potenziali partner o investitori che si mira a persuadere) sono sempre interessati a capire non solo le logiche razionali del progetto, ma anche la spinta propulsiva alla sua realizzazione e gli aspetti più profondi delle dinamiche e delle forze interne all’organizzazione.

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I temi e gli aspetti di cui ci occupiamo sono:

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La presentazione scaricabile qui fornisce ulteriori informazioni.

 

 

 

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L'unica conoscenza che valga e' quella che si alimenta di incertezza,
e il solo pensiero
che vive e' quello che si mantiene
alla temperatura della propria distruzione
 

Edgar Morin
 L’unico errore che non ha scuse 
è il cercare di nascondere o minimizzare
un errore invece che
cercare di apprendere
il più possibile dal medesimo
 
Karl Popper
ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DEL VALORE
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